IL PRESIDENTE SCACCIANOCE: «UNA PICCOLA DONAZIONE PER REGALARE UN SORRISO. UN GESTO PER LA COLLETTIVITÀ»

CATANIA – Un Natale diverso, con tanti buoni propositi per l’anno nuovo. Su tutti quello di contribuire in modo concreto a migliorare la qualità di vita dei piccoli degenti del reparto di Oncologia del Policlinico di Catania. Da qui il supporto della Fondazione Ingegneri di Catania a Lad Onlus, fondata nel 2010 con lo scopo di rendere diagnosi e percorso meno traumatico per bambini ricoverati. Una presenza attiva, che ha trovato ulteriore conferma con una donazione alla nuova struttura WonderLad, la “casa abbraccio” inaugurata nel 2019 che accoglie i bimbi e le loro famiglie. Un’occasione per scambiarsi gli auguri e per contribuire fattivamente alla gestione delle attività, supportando gli ultimi interventi dell’edificio in bioarchitettura che ha generato attorno a sé una straordinaria rete di solidarietà.

«Quello di oggi – ha spiegato il presidente della Fondazione Mauro Scaccianoce – è un piccolo gesto concreto a fronte di una straordinaria iniziativa. WonderLad è figlia della determinazione e dalla fermezza di volere perseguire un sogno, quello coltivato dall’attuale presidente della onlus Cinzia Favara Scacco e dal segretario generale Emilio Randazzo». Una presenza fattiva e costante sul territorio, quella dei professionisti etnei: «Ancora una volta gli ingegneri dimostrano sensibilità nei confronti del sociale con un piccolo sostegno in segno di vicinanza ai bambini affetti da cancro». Tra gli obiettivi di WonderLad c’è l’integrazione, che viene promossa attraverso l’inclusione tra bambini affetti da gravi malattie e quelli sani. Il tutto attraverso laboratori artistici e terapeutici, e spazi per attività ludiche (lavorazione della ceramica, realizzazione di gioielli, mondo del cinema) e fisiche.

Ed è da questo intenso impegno verso il prossimo che ha preso vita il libro “Signor Sveglia, Signor Sonno”, che è stato donato da Lad Onlus alla Fondazione: «Interfacciarsi con i più piccoli ha dato vita a questa meravigliosa favola scritta da Carmela Cipriani e Cinzia Favara Scacco. Una favola diventata prima libro e poi anche corto animato, doppiato da Pif, Dori Ghezzi e Marisa Laurito», ha raccontato Emilio Randazzo. «Siamo stati ben felici di ospitare la Fondazione – ha aggiunto – gli ingegneri sono una categoria che ci è molto vicina e ci ha appoggiato nel portare avanti questo progetto. Lo stesso che anni fa era impensabile, ma che è frutto dello sforzo comune di tutta la città».

«Il Consiglio ha espresso in modo favorevole e unanime l’idea di sostenere questa iniziativa – ha commentato il consigliere della Fondazione Francesco Di Mauro – Abbiamo contribuito nel nostro piccolo e chiunque può farlo acquistando questo libro. Un pensiero per Natale, che in questo momento di difficoltà ci rende tutti più vicini».

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